“L’approvazione, da parte della Camera dei Deputati, del disegno di legge sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa è senza dubbio un passo in avanti non indifferente, rispetto a quanto accaduto in quasi 80 anni di non attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.” Lo dichiara il segretario regionale dell’Ugl Sicilia Carmelo Giuffrida, che aggiunge: “Purtroppo, però, con grande rammarico abbiamo dovuto rilevare che questo principio non avrà un’applicazione obbligatoria sia per quanto riguarda l’attesa presenza dei rappresentanti dei lavoratori nella governance aziendale, nè tantomeno per la redistribuzione degli utili nonostante siano contemplate forme di defiscalizzazione. Su base volontaria è anche la previsione di forme di azionariato dei dipendenti alle quali, certamente, come sindacato guardiamo con grande interesse. Da apprezzare – continua Giuffrida – sono i passaggi normativi che riguardano l’istituzione di una Commissione nazionale permanente per la partecipazione dei lavoratori in seno al Cnel, di Commissioni paritetiche e di formazione continua per i dipendenti, all’interno delle imprese che attuano la legge, nonché dello stanziamento iniziale di 72 milioni di euro. Sulla base di questo non possiamo che condividere appieno il pensiero del nostro segretario confederale Paolo Capone, che nei giorni scorsi ha auspicato correttivi significativi in sede di lettura in Senato della Repubblica, per arrivare a quella forma di partecipazione da decenni caldeggiata sia dalla Cisnal che dall’Ugl. In fondo anche nel nostro territorio abbiamo esempi di modalità partecipazione che, ormai da anni, sono consolidati e funzionano con successo. Come ad esempio l’Ente Regionale Teatro Massimo Bellini di Catania, dove un rappresentante dei lavoratori eletto siede stabilmente in Consiglio d’amministrazione. Non vediamo il motivo per cui il legislatore nazionale non debba rendere la partecipazione una pratica obbligatoria  – conclude il segretario dell’Ugl Sicilia – per garantire un forte impulso all’economia ed al lavoro dell’intero paese, compresa la nostra isola dove la collaborazione tra imprenditori e lavoratori può portare crescita e sviluppo.”

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