“Tutti i sindacati dichiarano di volere la riforma del comparto forestale ed il governo, per parte dell’assessore dell’agricoltura Luca Sammartino, è pronto ad arrivare fino in fondo. Sarà la volta buona?”.
Esordisce così Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia, nel commentare l’esito dell’incontro di stamane in assessorato regionale agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, al quale ha partecipato in delegazione con Giuseppe Senia, Segretario Ugl Agroalimentare della provincia di Trapani.
“La presenza delle sigle sindacali confederali e autonome e’ il segnale chiaro ed inequivocabile del governo regionale che si pone a garanzia del pluralismo partecipativo delle rappresentanze dei lavoratori. Auspico che anche in altri ambiti del pubblico e del privato il governo regionale mantenga la stessa impostazione pluralista, stroncando sul nascere ogni tentativo di concentrazione oligopolistica che rischia di pregiudica, semmai, la chiarezza dell’azione politico-amministrativa, gettando, in quel caso, ombre anche sul complesso percorso di riforma forestale”.
Il segretario generale in Sicilia del sindacato di centro-destra approfondisce un passaggio dell’idea di riforma targata Ugl: “il perimetro entro il quale dovrà essere costruita la riforma non può non tenere in debita considerazione la necessità dell’ingresso di giovani lavoratori in un turnover necessario e considerare gli effetti dell’ingresso dell’intelligenza artificiale in un mondo che sempre più deve avere a che fare con gli effetti dei cambiamenti climatici”.
Chiarisce Messina: ” la riforma se approvata dovrà ambire a regolamentare il settore per i prossimi decenni e l’intelligenza artificiale è già il presente in svariati ambiti di applicazione”.
“Ed allora, meglio tentare di governarla con l’aiuto dei sindacati – conclude Messina – che subirla, dato che nei prossimi anni le applicazioni dell’intelligenza artificiale determineranno cambiamenti epocali nelle modalità di lavoro, nelle qualifiche professionali anche con riguardo alla tutela dell’ambiente e alla difesa dell’immenso patrimonio boschivo siciliano. Per tali ragioni vanno ulteriormente alzati i livelli di salvaguardia della professionalità dei lavoratori forestali”.

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