“Apprendiamo dalla Stampa quanto dichiarato dal Presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina che, in occasione della tavola rotonda “Lo sviluppo futuro sostenibile del Porto Commerciale di Augusta organizzata dal Lions Club Augusta host, ha riconosciuto all’Ugl la tenacia nell’aver sostenuto, da tempo, la battaglia sul porto commerciale di Augusta e la necessità di un progetto di vero rilancio produttivo ed occupazionale; affermazione che gli fa onore, che fa onore alla sua professionalità ed all’impegno istituzionale.

“Apprendiamo dalla Stampa quanto dichiarato dal Presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina che, in occasione della tavola rotonda “Lo sviluppo futuro sostenibile del Porto Commerciale di Augusta organizzata dal Lions Club Augusta host, na riconosciuto all’Ugl la tenacia nell’aver sostenuto, da tempo, la necessità di un progetto di vero rilancio del porto commerciale di Augusta, affermazione che gli fa onore, che fa onore alla sua professionalità ed all’impegno istituzionale”.

Ad affermarlo il Segretario Territoriale dell’UGL di Siracusa Antonio Galioto ed il Segretario provinciale dell’Ugl Mare & Porti  Salvatore Abramo nel salutare con soddisfazione il riconoscimento pubblico del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale a favore del grande lavoro svolto dal sindacato sul territorio ed in particolare per le sorti del porto commerciale di Augusta.

“Da sempre abbiamo posto in evidenza la mancanza di veri progetti espansivi dello scalo megarese – continuano – ed abbiamo sempre asserito che lo stesso, non può pregiarsi di una immagine del tutto distorta dalla realtà, identificandosi come un vero Porto Hub al centro delle rotte del mediterraneo, capace di intercettare i traffici con il medio Oriente, senza avere una Organizzazione strutturale capace di ciò”.

Siamo stati sempre consapevoli come Organizzazione Sindacale, e le dichiarazioni del nuovo Presidente ne danno conferma – sostengono Galioto e Abramo – che, questo Porto, non solo ha perso occasioni di sviluppo negli anni ma, è fortemente depotenziato in quanto non ha mai avuto e non ha tutt’ora, una linea traghetti, ma ancora più importante, abbiamo una banchina containers inutile ed inefficiente; ed invece se deve essere rilanciato, allora è il momento giusto per proporre la gestione della medesima banchina a Società specializzate nel settore, così come avviene nei porti importanti quali Gioia Tauro, Genova e tanti altri ancora a noi da esempio, nei quali hanno creato sviluppo e posti di Lavoro”.

E’ vero, si sono persi tanti anni ma è il momento di ripartire con il piede giusto – concludono –  cominciando con il ringraziare il Presidente Di Sarcina per la sua chiarezza e presa di posizione sulla realtà dello scalo, confidando sulla sua professionalità, nella consapevolezza che finalmente si possa e si debba iniziare un nuovo percorso che possa portare sviluppo per lo scalo e possibilità di posti di lavoro in una provincia fortemente esposta ai venti della crisi energetica e penalizzata dalle leggi della globalizzazione che rischiano di isolarne il territorio e spingerlo verso l’impoverimento .

 

 

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