“Pieno sostegno ai lavoratori di poste italiane, da parte della UNIONE REGIONALE UGL SICILIA”.

Così Vincenzo Abbrescia, in occasione della protesta dell’UGL Comunicazioni a Palermo di sabato 18 maggio contro la privatizzazione delle Poste Italiane.

“Abbiamo assistito alla manifestazione di numerosissimi lavoratori postali che hanno dichiarato, l’assoluta contrarietà alla cessione delle quote di proprietà detenute oggi dal MEF, in Italia siamo già stati testimoni  a manovre di questa specie , che hanno portato a una dispersione della identità della nostra nazionale e alla stessa stabilità occupazione dei dipendenti, a favore di investitori privati e spesso stranieri.  Di questo passo cosa resterà di italiano? Oggi, pare sia arrivato il giro per Poste , e si sta predisponendo la disperazione di un patrimonio Italiano. Patrimonio dato da Azienda considerata strategica anche per alfabetizzazione digitale dei soggetti più vulnerabili e tutti una serie di servizi e utilità anche di carattere sociale”.
“L’eventuale dismissione di quote a favore di fondi di investimento stranieri – conclude Abbrescia – avrà pertanto pesanti conseguenze sui lavoratori e cittadini. Poste è la nostra azienda più grande, ha oltre 160 anni di storia e oltre 150 Mila dipendenti, ha un valore sociale e una identità nazionale che non può e non deve subire processi di tale specie”.

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