Ancora un’aggressione a un dipendente ATM addetto al controllo nelle Ztl. L’operatore giovedì 25 gennaio si trovava in piazza Unione Europea e stava multando un’ auto sprovvista del tagliando di sosta. Poi l’aggressione da parte del proprietario, un esercente della zona.  Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 ed è stato richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine.

I segretari aziendali di ATM, Massimiliano Parisi della FILT CGIL e Antonino Nostro della UGL, esprimono la propria solidarietà all’operatore della Zona a Traffico Limitato (ZTL) coinvolto in un’ennesima aggressione durante lo svolgimento delle sue funzioni. L’episodio è inaccettabile e denota la necessità di un intervento significativo per garantire la sicurezza di chi lavora in questo settore.

“Le aggressioni agli operatori delle ZTL – dichiarano Parisi e Nostro – sono un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Questi lavoratori sono sottoposti a continue tensioni e minacce da parte di automobilisti furiosi che non rispettano le regole.

Chiediamo alle autorità competenti, continuano Parisi della FILT CGIL e Nostro della UGL, di intervenire in modo significativo al fine di tutelare gli operatori della ZTL e prevenire ulteriori atti di violenza. È necessario adottare misure concrete come l’aumento della presenza delle forze dell’ordine, l’installazione di sistemi di monitoraggio e il potenziamento della formazione per gli operatori, al fine di garantire la loro sicurezza sul territorio”.

“La FILT CGIL e la UGL – aggiungono –  si rendono disponibili a collaborare attivamente con le istituzioni per trovare soluzioni efficaci a questo problema. È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti si impegnino per contrastare la violenza nei confronti degli operatori della ZTL e garantire la loro incolumità durante lo svolgimento delle loro funzioni.

“Invitiamo dunque ATM, le autorità e i cittadini  – concludono i sindacalisti – a prendere coscienza di questa problematica e a unirsi a noi nella condanna ferma di ogni forma di aggressione e violenza. Solo con un impegno comune potremo assicurare ai lavoratori della ZTL un ambiente di lavoro sicuro e tutelato”.

Condividi il contenuto di questo articolo