Come O.S.  prendiamo atto  delle varie  richieste sulla vendita della raffineria Isab di Priolo con  i vertici di Goi Energy, sulla presunta nuova proprietà della raffineria Isab di Priolo, di cui le organizzazioni sindacali delle federazioni nazionali chimici non sono stati coinvolti agli incontri nei giorni scorsi con  il Ministro Adolfo Urso. Come spiega una nota del ministero, durante il vertice sono state approfondite le tematiche relative alla salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi ed alla tutela ambientale dell’area, anche con riferimento agli investimenti necessari e alla vertenza del depuratore dell’area industriale. Elementi che saranno previsti dalle norme del Golden Power, con l’espressa volontà di rispettare tali impegni è stata  preannunciata la presentazione del progetto presso il comitato Golden Power. Il via libera del Senato al decreto Isab-Lukoil  metterà la raffineria nella condizione di poter avere accesso ai canali di finanziamento bancari per l’acquisto di greggio, in attesa del closing della trattativa tra Lukoil e Goi Energy. Nel dispositivo anche le nuove norme in materia di golden power, con la tutela rafforzata per l’approvvigionamento energetico del Paese con la previsione di compensazioni per le imprese sottoposte al golden power. Il decreto attende adesso il via libera della Camera. Nell’attesa del closing della trattativa tra Lukoil e Goi Energy, sarebbe utile  che  fossero informate le segreterie nazionali e le segreterie territoriali. Il Governo si affretti ad esercitare senza alcun tentennamento le prerogative contenute nella normativa cosiddetta del golden power o, in alternativa, eserciti il diritto all’amministrazione pubblica temporanea e controllata e salvaguardi così l’assetto occupazionale e produttivo della Lukoil. Come  UGL  territoriale vogliamo  porre l’attenzione sui temi della sicurezza sociale, salute, sostenibilità economica e ambientale con riferimento al piano dell’eventuale subentro Goi Energy. Non  possiamo  attendere  delle decisioni senza che il territorio  sia coinvolto, poniamo  l’attenzione sui “programmi di investimento del nuovo acquirente” e sollecitiamo, da parte del governo, un’attenta valutazione del “grado di affidabilità” nella direzione del proseguimento dell’ineludibile obiettivo di avviare la fase di una transizione ecologica ed energetica per il futuro. Chiediamo che tutte  le parti vengano coinvolte, una nuova fase di confronto senza decisioni calate dall’alto,  oggi il coinvolgimento del  territorio, con le istituzioni locali, e tutti i soggetti  interessati è importante . Da non sottovalutare, inoltre,  che il futuro e le sorte industriale di questo territorio non può essere a discapito  dei lavoratori e delle popolazioni locali, in primis la  tutela della  salute e dell’ ambiente. Siamo di fronte nuovi scenari, come UGL RITENIAMO IMPORTANTE  CHE QUESTA AREA INDUSTRIALE  con il contributo di tutti  possa segnare una vera svolta. Se  tutti  collaboriamo  e crediamo  in questi  obiettivi sarà  l’occasione  per creare  un nuovo “futuro” .

E’ quanto dichiara il Segretario UGL – UTL   di Siracusa, Antonio Galioto

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