“L’accordo tra Isab Lukoil e Goi Energy per la cessione della raffineria di Priolo potrebbe essere una soluzione positiva per i lavoratori e per il territorio, occorre però mantenere attivo il Tavolo di confronto”. Lo affermano Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale UGL ed Eliseo Fiorin Segretario Nazionale UGL Chimici. L’accordo dovrebbe perfezionarsi nel prossimo mese di marzo, al completamento -come spiegato nella nota ufficiale dal colosso Russo- di determinate condizioni sospensive tra cui il ricevimento delle necessarie approvazioni da parte delle autorità competenti, in particolare del Governo italiano. Ed è proprio all’esecutivo che Ulgiati e Fiorin si rivolgono: “E’ necessario – spiegano – che il Governo si faccia garante. In particolare ci aspettiamo che il ministro Urso convochi a breve il Tavolo di confronto con le parti sociali, presso Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMI), al fine di garantire un piano industriale sostenibile sia da un punto di vista sociale che ambientale, e di rilancio dell’attività della raffinazione, la cui importanza è strategica per l’intero settore energetico italiano”.

Anche Tonino Galioto, Segretario Utl di Siracusa e Peppino Furci, Segretario provinciale dei chimici si mostrano cauti: “Attendiamo le determinazioni e le garanzie del governo nazionale rispetto all’operazione di vendita dell’Isab.  Così come chiediamo al governo Schifani che si attivi per ottenere certezze dalla Goi Energy sugli investimenti necessari al sito industriale per affrontare la scommessa della transizione energetica a garanzia del futuro produttivo e dei livelli occupazionali”.

L’annuncio era giunto ieri, lunedì 9 gennaio, così come riportato dal Sole 24 Ore: Litasco controllata totalmente dai russi di Lukoil e proprietaria di Isab ha raggiunto l’accordo di vendita degli impianti siciliani con Goi Energy, ramo del settore energetico di Argus New Energy Fund, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro.
Dalle colonne del Quotidiano di Confindustria la dichiarazione del referente della società acquirente: «Siamo lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo con Litasco – dice Michael Bobrov, amministratore delegato di Goi Energy –. Siamo profondamente consapevoli dell’importanza di Isab per l’economia italiana, per la Sicilia e per la comunità locale. Crediamo fermamente che Isab abbia un potenziale di sviluppo importante e abbiamo un solido piano aziendale per riuscire a valorizzarlo. In stretta collaborazione con il Governo italiano, siamo ottimisti sul fatto che l’operazione sarà completata con successo». Bobrov, è anche amministratore delegato e azionista di maggioranza di Green Oil Energy, che a sua volta è l’azionista di maggioranza di Bazan Group, uno dei più grandi e complessi gruppi energetici in Israele, che gestisce il più grande impianto integrato di raffinazione e petrolchimico del Paese.

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