Auguri a tutti i quadri dirigenti, i lavoratori e le loro famiglie.

Il 2023 è alle porte e porterà con sé tradizioni, consuetudini, abitudini ma anche la cattiveria umana che trova la massima espressione nel conflitto ucraino lungo quasi un anno.

Il 2023 erediterà scelte politiche ed economiche inique che hanno alimentato le disuguaglianze e le nuove povertà a favore di una ricchezza appannaggio sempre più di pochi.

Al sindacato toccherà il difficile compito di costruire un nuovo modello partecipativo, compiendo uno sforzo storico verso la qualità della proposta e delle idee, promosse da una classe dirigente che ha l’obbligo di mostrarsi preparata e pronta a tendere la mano per soluzioni praticabili e possibili.

Un sindacato pronto a sostenere il ceto medio sollecitando la politica nella direzione della salvaguardia dell’ascensore sociale ed al potenziamento dell’istruzione e formazione professionalizzante, impedendo il fallimento  culturale che rischia di degenerare in una crisi generazionale irreversibile.

Un sindacato competente e pronto a sostenere politiche di contrasto alle povertà con proposte in grado di sostenere la ripresa economica, la tutela del potere d’acquisto e la riduzione della pressione fiscale.

Un sindacato pronto a comprendere il linguaggio dei giovani, nati all’inizio del terzo millennio, per accompagnarli ad un futuro fatto di opportunità di lavoro stabile, di autonomia economica e di un rinnovato progetto famiglia.

Un sindacato concreto e protagonista della rinascita sociale e dell’affermazione della centralità del lavoro prodotto dall’economia reale, capace di rilanciare la vocazione manifatturiera e turistica.

Il sindacato del dialogo e della pace tra i popoli.

Il sindacato cerniera, pronto a costruire ponti nel Mediterraneo, area non solo geografica, sempre più centrale nella geopolitica e nel processo di ridefinizione degli equilibri finanziari mondiali.

UGL, sindacato a misura di tutti.

Santo Natale 2022 e felice anno nuovo.

Giuseppe Messina Segretario Ugl Sicilia

 

 

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