“E full time sia”, affermano a gran voce il Segretario Regionale della Federazione Nazionale delle Autonomie, Ernesto Lo Verso (nella foto a centro) , ed i responsabili sindacali aziendali dell’UGL nella SAS, società partecipata della Regione Siciliana , Riccardo Benigno (nella foto a sinistra) e Anna Maria Pomara (nella foto a destra).
Dopo anni di lotte sindacali, incontri, proteste ed interrogazioni parlamentari, il 20 ottobre 2022, a seguito dell’ultima legge varata dall’Ars prima delle elezioni, finalmente è stato siglato l’accordo che prevede il passaggio a tempo pieno di tutti i dipendenti della Servizi Ausiliari Sicilia (SAS), inquadrati con il part-time – proseguono i sindacalisti dell’Ugl – un contingente di lavoratori che tra custodi, istruttori e funzionari direttivi, finalmente potranno vedere riconosciuto il proprio diritto alle 36 ore lavorative settimanali fino ad ieri negato.
Non possiamo non rivolgere il nostro più sincero GRAZIE ai dipendenti della Società per l’impegno profuso in tutti questi anni, nonostante il meritato riconoscimento del passaggio a full-time tardasse ad arrivare – concludono Lo Verso, Benigno e Pomara – e cogliamo l’occasione per porgere le nostre scuse a tutti quei lavoratori che, negli anni trascorsi, hanno maturato il diritto alla pensione ma senza poter raggiungere questo traguardo.
Un risultato storico – sottolinea il Segretario Generale dell’UGL Sicilia, Giuseppe Messina – che premia lo sforzo di tutte le forze scese in campo per la soluzione di un’annosa questione che da tempo andava risolta e che ha ottenuto il semaforo verde all’Ars dopo un serrato confronto con il governo regionale ed i parlamentari regionali.
Da parte dell’UGL Sicilia, un sentito ringraziamento va rivolto alle forze politiche della nostra Regione che hanno permesso il realizzarsi di un progetto con radici storiche – aggiunge Messina – e rivolgiamo il nostro plauso al Presidente della Servizi Ausiliari Sicilia, Avv. Giuseppe Di Stefano, per la collaborazione dimostrata negli anni.