IL TRIBUNALE DI ENNA ACCERTA L’ANTISINDACALITA’ POSTA IN ESSERE DALL’I.R.F. DI ENNA E CONDANNA L’AMMINISTRAZIONE AL RICONOSCIMENTO DEI PERMESSI SINDACALI IN FAVORE DELLA UGL

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’importante pronuncia emessa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Enna che con l’Ordinanza del 26 settembre 2022 ha accertato l’antisindacalità della condotta posta in essere dall’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna, Ufficio periferico del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, ai danni della UGL Agricoli e Forestali, immotivatamente ostacolata nell’esercizio della sua legittima attività sindacale in favore dei lavoratori”.
A dichiararlo Franco Arena, Segretario dell’Utl di Enna.
“Siamo stati vittime – aggiunge – di un grave comportamento posto in essere dall’Amministrazione regionale diretto a limitare la nostra operatività, attraverso la negazione dei permessi sindacali sanciti dall’art. 18 del contratto collettivo regionale e impedendo, di fatto, l’espressione associativa sindacale dei lavoratori da noi rappresentati, sempre più numerosi”.
Il sindacalista, che riveste anche il ruolo di Segretario regionale degli agricoli e forestali dell’UGL chiarisce che: “Dopo aver tentato un dialogo con il datore di lavoro, senza ottenere positivi riscontri, abbiamo adito l’autorità giudiziaria con un ricorso ex art. 28 della L. 300 del 1970 attraverso il nostro legale, l’Avv. Carmelo Sebeto, affinché si potesse interrompere tale comportamento illegittimo e dannoso, ottenendo pieno accoglimento delle ragioni proposte al giudice, il quale ha decretato, in modo eloquente, il pieno diritto della UGL non solo ad ottenere i permessi sindacali, ma anche quella di poter ricoprire in pieno la qualità di attore sindacale”.
Arena aggiunge: ” L’Ordinanza riconosce all’UGL il diritto di poter beneficiare delle facoltà riconosciute dalla contrattazione collettiva regionale, di cui siamo firmatari e promotori di importanti riconoscimenti in favore degli operai del settore. L’amministrazione regionale è stata, inoltre, condannata a risarcire le spese legali in favore del nostro sindacato”.
“L’UGL esce ancor più rafforzata dalla decisione del Giudice – conclude – che si aggiunge agli altri riconoscimenti già ottenuti per via giudiziaria negli anni scorsi in merito alla tutela dei diritti dei lavoratori, dando linfa vitale alla battaglia collettiva nei confronti dei nostri iscritti”.

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