Esprimiamo vicinanza al giovane pescatore di 26 anni che la notte scorsa al porticciolo della Bandita a Palermo, è rimasto folgorato mentre stava armeggiando la barca per una battuta di pesca e versa in gravi condizioni presso l’ospedale Buccheri La Ferla. A causare la scarica sarebbe stato il cavo per alzare un verricello elettrico.
A dichiararlo Giuseppe Messina Segretario Ugl Sicilia.
“Siamo di fronte all’ennesimo infortunio sul lavoro che fa rabbia – prosegue – perché nonostante i continui e ripetuti appelli non sono state attivate politiche serie ed efficaci per contrastare il tristissimo fenomeno degli infortuni sul lavoro che presenta un quadro agghiacciante così come è emerso dall’analisi dei dati del primo semestre 2022 dell’INAIL”.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate dall’Inail tra gennaio e giugno 2022 sono state 382.288. Un incremento allarmante pari al +43,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’aumento delle denunce di infortunio riguarda tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+60,4%), seguito da Isole (+57,7%), Nord-Ovest (+50,8%), Centro (+45,0%) e Nord-Est (+26,1%). I casi mortali denunciati sono stati 463, numeri a dir poco agghiaccianti che non possono essere tollerati.
E’ il Segretario Generale dell’Ugl Paolo Capone a tornare sull’argomento e proporre alle istituzioni la direzione di marcia necessaria e indifferibile per porre fine alle troppo morti sul lavoro che non possiamo più tollerare.
“A tal proposito risulta necessario investire in azioni concrete per rafforzare la sicurezza sul lavoro e fermare questa strage quotidiana – dichiara Capone. Che aggiunge: “È fondamentale, in tal senso implementare i controlli sui luoghi di lavoro per prevenire ulteriori tragedie. La sicurezza e la formazione dei lavoratori devono diventare la priorità all’interno dell’agenda politica. La manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni proprio sul dramma delle morti sul lavoro e promuovere la cultura della sicurezza”.