Il vasto incendio che ha colpito nelle scorse ore l’Isola di Pantelleria, mettendo a repentaglio la vita di villeggianti e famiglie, è un attentato all’ambiente ed alla straordinaria bellezza naturalistica della perla del Canale di Sicilia e va condannato con fermezza e durezza.
Siamo di fronte ad una immane tragedia per un ecosistema come quello dell’isola.
Si continua a mutilare la nostra amata Terra siciliana ed non è più tempo di tergiversare. Chi ha il ruolo decisionale faccia qualcosa per riformare un settore di vitale importanza per gli equilibri del territorio e per la tutela dell’immenso patrimonio naturalistico rafforzando i controlli attraverso l’utilizzo delle moderne e sofisticate tecnologie.
Come organizzazione sindacale abbiamo ripetutamente chiesto e attendiamo ancora una riforma del comparto forestale che dia risposte e più presenza dei lavoratori forestali nel territorio che riteniamo possa essere un’arma formidabile di contrasto all’azione dei piromani.
Nell’esprimere solidarietà convinta alla popolazione pantesca ed alle squadre delle forze dell’ordine intervenute, compresi i lavoratori forestali dell’antincendio boschivo, qualora dovesse accertare la procura della Repubblica di Marsala che si è trattato dell’ennesimo incendio doloso, siamo tra coloro, la stragrande maggioranza fortunatamente, che auspicano pene severissime per gli autori di questo assassinio nei confronti della natura. Siano assicurati alle patrie galere i protagonisti del vile e scellerato gesto.

È quanto dichiara il Reggente dell’Ugl agricoli e forestali della provincia di Trapani, Giuseppe Senia.

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