Via alle procedure di cambio d’appalto: dal 28 febbraio l’azienda perderà la commessa che passerà a Comdata. Le Rsu chiedono l’apertura del tavolo di crisi ministeriale per salvaguardare l’occupazione.
Dopo mesi la trattativa commerciale con Tim si è conclusa negativamente: Almaviva non ha ritenuto sostenibili le tariffe proposte dal committente che ha così deciso di dare l’appalto a Comdata.
Ad annunciarlo sono le Rsu di Palermo convocate d’urgenza dall’azienda. Le risorse impegnate sulla commessa a Palermo sono 226, mentre a Rende 190.

“Tim – spiegano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uiltcom Uil, Ugl Tlc – ha formalizzato in serata ad Almaviva di aver individuato Comdata come fornitore subentrante per il cambio di appalto Tim Aso in clausola sociale, che dovrà avvenire entro il 28 febbraio. Fino a tale data le attività Aso resteranno in Almaviva con un incremento di ammortizzatore di 2/3 giorni”. L’azienda avvierà le procedure di cambio di appalto”.

Per Claudio Marchesini Segretario regionale dell’Ugl Telecomunicazioni in Sicilia ”Stanno facendo lo spezzatino sociale, Enel è passata a Sistem house , Sky e Alitalia su Covisian, Wind su Network Contact e adesso ci comunicano che entro marzo tutta Tim andrà su Comdata nonché Vodafone su Catania terminerà a giugno, praticamente hanno chiuso con i call center in Sicilia”.

“Sindacati preoccupati per il futuro dei lavoratori: “Alla luce della conclusione di questo ulteriore appalto in Almaviva, che in pochissimi mesi ha cessato le attività dei principali committenti, risulta ancora più determinante l’apertura del tavolo di crisi ministeriale, già richiesto la scorsa settimana dalle segreterie nazionali. Solleciteremo immediatamente il Ministero ad un intervento utile a salvaguardare l’intero perimetro occupazionale di Almaviva Palermo”.

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