“L’incremento del Pil pari al 2,2% fa della Sicilia la regione italiana ad avere segnato la crescita maggiore nel 2023. Un indicatore, certificato da Svimez, che ci gratifica e fa da stimolo all’azione del mio governo per continuare a lavorare con ulteriore impegno per lo sviluppo della nostra Isola nella direzione che abbiamo intrapreso, con l’obiettivo di utilizzare al meglio tutte le risorse e senza alcuno spreco”.

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando i dati diffusi dall’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno. In un quadro in cui l’intero Meridione d’Italia ha incrementato il prodotto interno lordo reale (+1,3%) più delle altre aree del Paese, la Sicilia registra la crescita di Pil più elevata tra tutte le regioni italiane, trascinata soprattutto dagli investimenti pubblici.

E’ intervenuta sui dati Svimez anche l’UGL.

“Cogliamo con fiducia e positività  i dati usciti dal rapporto Svimez. Dopo anni di segni negativi finalmente qualcosa per il mezzogiorno torna ad essere incoraggiante .

Non accadeva dal 2015 , infatti i dati ci dicono che il pil del mezzogiorno è  cresciuto più del nord ,esattamente + 1,3% contro uno 0,9% nazionale.

Crescono pure gli occupati +2,6% su base annua contro l 1,8% nazionale. Anche gli investimenti passano da 8,7 miliardi a 13 ,segno che gli investimenti del Pnrr hanno prodotto economia, sviluppo ed occupazione.

Tutto ciò  attribuibile ad un  maggior incremento negli investimenti pubblici, al boom del  settore  turistico, alle esportazioni e al terziario.

Pur tuttavia malgrado questi segnali importanti che fanno ben sperare rimane il dramma dei giovami del meridione che vanno via dalle loro terre in cerca di un lavoro che li qualifichi per le loro competenze.

Negli ultimi vent’ anni 1 milione   di giovani è andato via creando difatto  un’ impoverimento pericoloso per la crescita del sud, cosi come tanto  c è  da fare per riequilibrare i dati sull occupazione femminile che restano distanti.

In un quadro quindi di prudente ottimismo ,c è  da fare ancora molto e tanto dovranno fare le classi dirigenti a tutti i livelli che governano questi processi”.

Lo dichiara Giovanni Condorelli, Segretario confederale Resp.politiche Mezzogiorno.

Giovanni Condorelli (UGL)

Per Vincenzo Abbrescia Reggente dell’UGL in Sicilia: “Il Sud si sta spopolando, oltre un milione in fuga negli ultimi 20 anni, da qui al 2080 la popolazione a Sud del Lazio scenderà di 8 milioni di residenti: il Meridione avrà quindi quasi la metà degli abitanti di oggi, confidiamo in una reale inversione di tendenza sulla scorta dei nuovi dati”.

 

Vincenzo Abbrescia (UGL)

“Palermo è una realtà a parte – conclude Claudio Marchesini Segretario Provinciale dell’UGL di Palermo – la chiusura del nuovo Accordo per i Fondi di sviluppo e coesione firmato con lo Stato, che mette in campo 6,8 miliardi di euro nel complesso prevede per il capoluogo regionale degli importanti interventi strutturali, seguiremo con molta attenzione gli sviluppi per la nostra città”.

Claudio Marchesini (UGL)

 

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