“Grandi Navi Veloci”: Sciopero nazionale UGL Mare e Porti il 13 e il 14 aprile, disagi per la Sicilia. Ugl Mare e Porti a seguito delle divergenze nell’applicazione di norme contrattuali che interessano la stabilizzazione del personale, ha dichiarato lo sciopero nazionale del personale marittimo impiegato sulle navi di “Grandi Navi Veloci” dalle ore 20,00 del 13 Aprile 2025 alle ore 19,59 del 14 Aprile 2025. La protesta interesserà tutto il personale marittimo impiegato sulle navi che espletano il servizio di linea della Società Gnv sia in Italia che all’estero. Previsti disagi in particolare nei collegamenti da e per la Sicilia. Lo rende noto Antonella Di Maio, Coordinatrice per la Sicilia di UGL Mare e Porti, in particolare per gli utenti in transito dal porto di Palermo. Lo sciopero proclamato dalla Federazione Nazionale è stato indetto dopo una lunga serie di tavoli aziendali volti all’ottenimento delle immissioni dei lavoratori marittimi in continuità di rapporto di lavoro (CRL) o in turno particolare (TP). L’azienda pur avendo intrapreso un percorso di stabilizzazione ha da ultimo deciso autonomamente il personale da stabilizzare senza condividere i criteri con l’UGL, causando non pochi subbugli tra gli iscritti e tra tutti i lavoratori che da anni attendevano CRL e TP.
Il settore marittimo in Italia rappresenta un enorme indotto lavorativo e la GNV è stata da sempre per il popolo Siciliano fonte di lavoro, ma le nuove generazioni non hanno più voglia di essere grate solo per il lavoro e chiedono rispetto e diritti per poter lavorare con tranquillità e dignità. I marittimi Italiani si distinguono per professionalità, preparazione e capacità lavorativa ma gli armatori in genere devono iniziare a valorizzare le loro risorse senza se e senza ma restituendo agli stessi il plauso del loro spessore distribuendo sicurezza, continuità e rispetto. GNV oggi costituisce uno dei pilastri più importanti nel settore marittimo Italiano con una flotta in continua espansione. L’UGL riconosce i grossi sforzi aziendali ma non può rinunciare al dialogo sindacale soprattutto quando questo è rivolto alla protezione delle risorse Italiane. Vi è necessità di una riforma nazionale sul settore marittimo volta a ricostruire l’interesse dei giovani verso il mare e li incoraggi ad investire la attività lavorativa sulle navi poiché dall’Italia nascono gli armatori più potenti al mondo.
L’UGL si augura che l’azienda torni nei suoi passi e riapra i tavoli delle trattative comunicando la lista del personale affinché il sindacato possa vigilare sulla corretta applicazione del criterio dell’anzianità.
Lo sciopero avrà ampio rilievo è coinvolgerà in Sicilia il Porto di Palermo e Termini Imerese e potrebbero non partire le navi per Genova, Civitavecchia e Napoli.