Un tavolo permanente di concertazione per la salute e la sicurezza degli ambienti di lavoro è stato costituito, nel pomeriggio di lunedì primo di luglio, all’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Tra i compiti del nuovo organismo, istituito dal presidente della Regione Renato Schifani, l’osservazione, il monitoraggio e la predisposizione di proposte finalizzate a migliorare le condizioni per arginare i rischi di incidenti nei luoghi di lavoro.

L’assessore Albano ha aperto la riunione dichiarando che la costituzione del tavolo  è stata voluta fortemente dai sindacati a cui ha dato atto della forte spinta per ottenerlo allargando lo stesso anche ai datoriali e alle associazioni.
«In questa fase, dove la Sicilia è interessata da numerosi cantieri, per opere del Pnrr, fondi strutturali e altri programmi di finanziamento – dichiara l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano – è emersa la rilevante necessità di istituire un tavolo di concertazione. Abbiamo ritenuto opportuno adottare uno strumento per mettere a fuoco soluzioni che possano garantire migliori condizioni di sicurezza nel campo dell’edilizia, dell’agricoltura, del manifatturiero, della portualità e della logistica, settori che, come riporta la cronaca, sono i più colpiti dagli infortuni sul lavoro. Il governo Schifani sta mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per invertire il trend di incidenti e morti durante le attività lavorative che è, purtroppo, in crescita. L’istituzione del tavolo ha, infatti, una funzione di indirizzo e sensibilizzazione, con gli obiettivi strategici di un’occupazione più sicura e fondata sulla salute di lavoratrici e lavoratori ovvero cultura, informazione e formazione sull’ambiente di lavoro, qualità della prestazione, dell’impresa e dello sviluppo, assistenza e controllo».
Il tavolo, proposto dalle organizzazioni sindacali, è composto dall’assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, che lo presiede, dagli assessori alla Salute, all’Agricoltura, alle Infrastrutture, alle Attività produttive, all’Istruzione e al Turismo, dal dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catania, dal direttore regionale Inail, dai segretari generali regionali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dai presidenti di Confindustria Sicilia, Ance Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confcommercio Sicilia, Cna Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confapi Sicilia, Coldiretti Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Cia Sicilia, Legacoop Sicilia, Confcooperative Sicilia, Agci Sicilia. Il tavolo può essere integrato da esperti per specifiche tematiche.
Per l’assessore  Albano nessun tavolo formale è voluto ma sostanziale per trovare delle soluzioni alle morti bianche con un’azione di monitoraggio continuo.
L’assessore ha preannunciato un concorso per 150 unità ispettive in aggiunta ai 50 circa in arrivo anche l’Arma dei Carabinieri darà il suo contributo con il potenziamento dell’unità ispettiva.
“Stimoli maggiori al di là delle repressione – dichiara Filippo Virzì dell’UGL Sicilia – per una maggiore cultura della sicurezza a partire dalla scuola così come l’UGL ha richiesto all’Assessore Albano  mettendo a fattor comune la nostra esperienza maturata in seno al Comitato Consultivo Provinciale INAIL grazie a dei protocolli d’intesa siglati con i Comuni di Palermo, Cefalù e Castelbuono iniziative finalizzate  ad una maggiore conoscenza del fenomeno delle morti sul lavoro”.
“Prevenzione, cultura e formazione – spiega Virzì –  saranno i punti cardine del tavolo sulla sicurezza per combattere il lavoro nero e il caporalato che si aggiornerà a fine luglio, ci si è dati un metodo di lavoro con incontri tematici, i prossimi argomenti che  saranno sviluppati saranno Comunicazione e Formazione anche in vista della nuova finanziaria 2025 per eventuali capitoli di spesa dedicati” .

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